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MotoGP 2023, Ducati: “Obiettivo per Bagnaia e Bastianini”

Ducati pensa già alla motogp 2023: l’Amministratore Delegato, Claudio Domenicali: Bagnaia e Bastianini chiamati a difendere i titoli conquistati.

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Ducati con gli occhi e la mente rivolti già alla MotoGP 2023: l’Amministratore Delegato della Ducati, Claudio Domenicali, ha parlato della prossima stagione e dei due piloti, Bagnaia e Bastianini chiamati a difendere i titoli conquistati in un 2022 memorabile.

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Il 2022 della Ducati sarà uno di quegli anni che rimarrà nella storia: la casa italiana, infatti, è riuscita a trionfare sia in MotoGP che in Superbike centrando così una doppietta storica. Un risultato che non può che esaltare l’Amministratore Delegato del marchio, Claudio Domenicali, che però guarda già al prossimo anno: “Fare meglio è impossibile perché correndo in MotoGp e in Superbike più che vincere tutti e tre i titoli in entrambe non possiamo fare. Però ci possiamo avvicinare o replicare quello che abbiamo fatto nel 2022. È questo il nostro target. Le 7 vittorie di Bagnaia in MotoGP e le 16 di Bautista dall’altra sono la rappresentazione del talento del pilota e del potenziale della moto, non sono certo sporadiche”, le sue parole durante la presentazione dell’evento che vedrà protagonista la casa italiana giovedì 15 dicembre in piazza Maggiore a Bologna, festa organizzata dalla Ducati per festeggiare proprio i due campioni Pecco Bagnaia, Alvaro Bautista e dei team Lenovo e Aruba.

Team Ducati: Bagnaia e Bastianini alla pari per il 2023

L’Amministratore Delegato della Ducati, poi, si è soffermato anche sulla nuova coppia per il 2023, Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini, che definisce “due piloti fortissimi e di grande talento”, commenta l’assalto al mondiale nella prossima stagione: “Sono i due piloti che hanno vinto più gare nel campionato che si è appena concluso. Di fronte, però, si troveranno avversari forti e molto preparati: Marquez è un avversario temibilissimo, forse il più temibile, mentre Quartararo ci ha conteso la vittoria fino all’ultimo e avrà una moto modificata“, ha proseguito Domenicali.

Infine una battuta sul numero con cui scenderà in pista Bagnaia, fresco campione del mondo, che sta considerando il cambio con il numero “1”, seppur ancora affezionato al “suo” 63. “Il numero è sempre bello perché identifica il campione del mondo ma d’altra parte è una scelta del pilota. Pecco è combattuto perché è affezionato al suo 63, magari potrebbe inventarsi qualcosa con i grafici” conclude Domenicali.

Chiara Fanfarillo

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