MotoGp
MotoGP 22 Argentina: vince Aleix Espargaró, primo trionfo Aprilia.
In Argentina arriva la prima storica vittoria per l’Aprilia in top-class: la firma Aleix Espargaró, che precede Martín (Ducati Pramac) e Rins (Suzuki). Espargaró si porta anche in testa al Mondiale piloti: è la prima volta per lui e il team di Noale. Bagnaia rimonta dal 13° al 5° posto con la Ducati. 8° il campione del mondo Quartararo, davanti a Bezzecchi e Bastianini.

A Termas de Rio Hondo, circuito dell’Argentina, il pilota Aleix Espargaró su Aprilia festeggia la prima vittoria in MotoGP per lui e per il team di Noale e sale al comando della classifica piloti
Dopo duecento gare Aleix Espargaró ha sfatato il tabù della vittoria, insieme all’Aprilia che non aveva mai vinto finora nella massima categoria. Il pilota spagnolo vanta anche di essere in testa al Mondiale, un primato momentaneo certo non facile da difendere : “Ma io voglio sognare ancora…” le sue parole colme di speranza.
In un campionato alla ricerca di un protagonista sicuro è comunque un’ambizione lecita.
Enea Bastianini, solo decimo a Termas de Rio Hondo, per un errore che ha pagato al diciassettesimo giro perdendo parecchie posizioni (oltre al primo posto in classifica).
Fabio Quartararo vittima di una scivolata
Il pilota Fabio Quartararo era tra i protagonisti attesi su una pista favorevole alla Yamaha, almeno sulla carta, ma dalla seconda fila il francese è scivolato indietro sgomitando oltre la decima posizione per tornare su e chiudere ottavo. Poco per le sue ambizioni, ancora meno per una Yamaha cha ha dovuto rinunciare anche a Franco Morbidelli, (gomma posteriore bucata) e ad Andrea Dovizioso (problema all’abbassatore).
Bagnaia dal 13° al 5° posto: Francesco Bagnaia ha in parte rimediato alla tredicesima posizione in griglia risalendo fino al quinto posto finale, una bella rimonta fa sempre morale, ma il traguardo resta il podio e la testa del campionato.
Bene le Suzuki (Rins in rimonta è arrivato a un secondo dai primi due, salendo sul terzo gradino del podio davanti al compagno di squadra Mir); ai tifosi italiani resta anche la consolazione della prima fila in partenza di Luca Marini (finito poi undicesimo) e in prospettiva della bella gara di Marco Bezzecchi, miglior debuttante in gara con il nono posto finale.