Álex Rins, su Honda RC213V del team LCR Castrol, ha conquistato la vittoria nella gara, segnando il suo secondo successo ad Austin nella top class e il quarto, contando anche le vittorie in Moto2.
La gara, disputata su pista asciutta, è stata di venti giri e sul podio hanno raggiunto anche Luca Marini (Ducati VR46) e Fabio Quartararo (Yamaha Monster).

Nonostante un weekend di dominio assoluto da parte di Francesco Bagnaia, l’esito della gara sembrava scontato con la sua vittoria. Tuttavia, ha vanificato un grande risultato, perdendo 25 punti importanti per la classifica a causa di una caduta nella curva 2.
Il vincitore dell’edizione 2019 della gara al COTA ha approfittato pienamente di questa situazione.
Alla partenza, Bagnaia ha un ottimo avvio dalla pole position e tiene a bada l’attacco di Rins alla curva 1. Nel gruppo dietro di loro, c’è un po’ di confusione che porta subito a un incidente: Nel momento iniziale del serpentone del T1, Jorge Martín perde improvvisamente l’aderenza anteriore e coinvolge l’incolpevole Álex Márquez.
Alla fine della gara, solamente tredici piloti hanno tagliato il traguardo: hanno completato la corsa Johann Zarco, Franco Morbidelli, Fabio Di Giannantonio, Augusto Fernández, Michele Pirro, Jonas Folger e Brad Binder, che è riuscito a ripartire dopo una scivolata alla curva 16.
“Gara difficile, sono contento e fiero. È stata una gara difficile, ho spinto tanto con Pecco (Bagnaia ndc), però soffrivo nei settori 2 e 3 ma nelle chicane spingevo per riprenderlo. Sono contento e fiero del mio team” ha detto Alex Rins alla fine della gara.

