Il debutto di Marc Marquez, nel Gran premio del Qatar, è stato un momento molto atteso e, per molti, ha dimostrato che il suo passaggio alla Ducati sta già mostrando segni promettenti di successo.

Dopo undici anni di successi sulla Honda RC213V, Marquez si è trovato a dover affrontare una nuova sfida con la Ducati, con soli nove giorni di adattamento alla nuova moto. Tuttavia, il suo quinto posto nello sprint e il quarto posto nel Gran Premio sotto i riflettori di Losail dimostrano una performance più che rispettabile, considerando il breve periodo di tempo trascorso sulla Ducati.
Ciò che emerge chiaramente dal suo debutto è la sua capacità di adattamento e la determinazione a esplorare i limiti della sua nuova moto. Marquez stesso ha riconosciuto la necessità di migliorare il suo stile di guida per adattarsi completamente alla Ducati, ma ha elogiato la sua capacità di gestire le gomme e affrontare le sfide della pista.
l’analisi dei tempi sul giro e delle prestazioni di Marquez fornisce ulteriori indicazioni sul suo potenziale con la Ducati. Nonostante il suo tempo di qualifica sia stato sesto, era solo di 0,172 secondi dietro il tempo in pole position di Jorge Martin. Nei quattro settori della pista, il suo tempo sul giro ideale lo ha posizionato terzo, dietro solo a Martin e Pecco Bagnaia, due dei migliori piloti della Ducati.
Anche durante la gara, Marquez ha dimostrato una rapida adattabilità, mantenendo tempi competitivi e rimanendo tempi in lotta per un podio fino alla fine. Anche se alla fine ha finito quarto, la sua performance è stata molto incoraggiante, considerando il breve periodo trascorso sulla Ducati. Confrontando la sua performance con quella del suo successore sulla Honda, Luca Marini, durante il GP del Qatar 2023, diventa evidente quanto Marquez sia già competitivo sulla Ducati.
In conclusione, il debutto di Marquez nel Gran Premio del Qatar MotoGP ha dimostrato che il suo passaggio alla Ducati sta già ripagando. Nonostante le sfide iniziali, Marquez ha dimostrato una rapida integrazione e una promettente competitività che lo rendono un pilota da tenere d’occhio nelle prossime gare della stagione. Con ulteriori sviluppi e adattamenti, potrebbe presto emergere come uno dei contendenti principali per il titolo mondiale.
