Bezzecchi ha scelto di rimanere con VR46, anche se utilizzerà una moto dell’anno precedente per il 2024, nonostante gli sia stata offerta un’opportunità in fabbrica per unirsi a Pramac.
Bezzecchi ha goduto di una brillante seconda stagione nella categoria regina con il team Ducati VR46, ottenendo tre vittorie nei gran premi e terminando terzo nel campionato.
Nonostante il nove volte campione del mondo, Valentino Rossi, non abbia un coinvolgimento diretto nella gestione quotidiana del team VR46, rimane coinvolto con tutti i membri della sua Accademia al di fuori della pista, aiutandoli nel loro sviluppo continuo.
Marco Bezzecchi: “Valentino Rossi non è un proprietario di squadra che finge nella MotoGP e è la prima persona che viene ad aiutare quando le cose vanno male.”
Quando gli è stato chiesto come affronta la pressione di essere associato al team di Rossi. Bezzecchi dice che è “più un privilegio” grazie al supporto che riceve dalla leggenda della MotoGP.
“Beh, è così. La pressione c’è, ma è normale in ogni sport”, ha affermato. “Quando arrivi a un livello elevato, devi esibirti e affrontare la pressione e sai che la pressione arriverà prima o poi. Quindi, è normale. Ma sai, sono fortunato perché corro con il team di Vale già dalla Moto2. Penso che sia più un privilegio che una pressione perché alla fine, Vale ha lavorato con me per molti anni e mi ha aiutato ogni volta. Non è un proprietario di squadra che finge. Vuole che tu vada veloce, ma se stai avendo difficoltà è la prima persona che viene ad aiutare, insieme al team, ovviamente. Quando sei in un team di fabbrica, è un modo diverso di lavorare, è un approccio diverso alle gare, ai test, a tutto. È normale, fa parte del lavoro. Rappresenti un marchio e ora rappresento solo una squadra… Dico ‘una squadra’, che è anche un marchio”.
Nella prossima stagione, Bezzecchi avrà al suo fianco Fabio Di Giannantonio, il primo pilota al di fuori dell’Accademia VR46 a unirsi al team a qualsiasi livello del campionato mondiale.
