Ducati presenterà le nuove moto per i mondiali MotoGP e Superbike 2023: la desmosedici GP23 e la Panigale V4R a Madonna di Campiglio, in Trentino-Alto Adige tra il 22 e 24 Gennaio 2023 dell’edizione numero 23 del Wroom.
Evento Ducati a Madonna di Campiglio
La Ducati, ha annunciato lo scorso Giovedì a Bologna all’appuntamento “Campioni in Piazza”, la data ed il luogo dell’evento tutto rosso il Wroom, in cui, in vista della nuova stagione, verranno svelate le Ducati GP 23. Si presenteranno le Desmosedici GP23 di Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini, e la Panigale V4R di Alvaro Bautista e Michael Ruben Rinaldi, piloti confermati anche per il prossimo anno. Si terrà a Madonna di Campiglio (Trentino-Alto Adige) dal 22 al 24 Gennaio.
“Dal 22 al 24 gennaio prossimi, in una località d’eccellenza quale Madonna di Campiglio, prenderà vita ‘Campioni in Pista’, un evento organizzato in collaborazione con Trentino Marketing e Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, durante il quale Ducati presenterà per la prima volta in contemporanea, il Ducati Lenovo Team e il team Aruba.it Racing – Ducati“.
La casa di Borgo Panigale che nella MotoGP è tornata a vincere il titolo iridato piloti, dopo ben 15 anni dall’ultima volta (mentre nel mondiale Superbike l’ultimo successo era datato 2011), un 2022 all’insegna dell’eccellenza per Bagnaia e Bastianini, per i quali Domenicali, amministratore delegato della Ducati, ha grandi aspettative.
L’ultimo evento Wroom del 2012
Era il 10 gennaio 2012 quando si tenne l’ultimo “Wroom” sulle nevi di Madonna di Campiglio. In quell’occasione presenziarono sia Ducati che Ferrari per lanciare la sfida ai rivali Yamaha/Honda e RedBull delle rispettive compagini rosse. Stagione 2012 che si rivelerà un altro flop per Ducati mentre Ferrari con Alonso sfiorerà il titolo contro la RedBull di Vettel.
Bagnaia: numero 1 o numero 63?
Nello stesso evento finalmente verrà svelato anche la decisione sul numero con cui correranno i due campioni del mondo nella prossima stagione.
In particolare, Pecco Bagnaia, sta considerando il cambio con il numero “1”, seppur ancora affezionato al “suo” 63.
“Il numero è sempre bello perché identifica il campione del mondo ma d’altra parte è una scelta del pilota. Pecco è combattuto perché è affezionato al suo 63, magari potrebbe inventarsi qualcosa con i grafici” ha commentato Domenicali.