La MotoGP del Kazakistan, inizialmente previsto per il mese di giugno, è stato rinviato a causa di una grave emergenza alluvionale che ha colpito l’Asia centrale.
La MotoGP ha annunciato che l’evento (la MotoGP del Kazakistan), inizialmente programmato per il 14-16 giugno, non avrà luogo come previsto, senza fornire una nuova data. Tuttavia, l’organizzazione spera di poter organizzare la gara entro la fine dell’anno.
Il circuito designato per ospitare il Gran Premio, il Sokol International Racetrack, situato nei pressi della città più grande del Kazakistan, Almaty, è stato scelto per far parte del calendario di gare nel 2023. Tuttavia, a causa di ritardi nei lavori di preparazione del circuito, l’evento è stato cancellato senza sostituti nella stagione 2023. Il ritorno del Gran Premio nel calendario per il 2024 sembrava promettente, ma le recenti inondazioni hanno portato a un altro imprevisto.
Le alluvioni, definite come le peggiori degli ultimi 80 anni, sono state causate dal rapido scioglimento della neve e del ghiaccio, oltre alle intense piogge che hanno fatto traboccare il fiume Urali. Questo ha portato alla distruzione di aree circostanti e allo sfollamento di oltre 40.000 persone. Anche se alcuni sfollati hanno iniziato a fare ritorno alle loro case, i lavori di pulizia e ripristino sono ancora in corso.
In risposta a questa crisi umanitaria, la Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM) ha ritenuto responsabile rinviare l’evento per non aggiungere ulteriori difficoltà alle autorità locali già impegnate nell’assistenza alle vittime delle inondazioni. La solidarietà e la preoccupazione per la popolazione colpita hanno guidato la decisione di posticipare il Gran Premio, mostrando un rispetto per le priorità umane al di là del mondo dello sport.
Sebbene i dettagli sulla nuova data rimangano incerti, l’auspicio è che il Gran Premio del Kazakistan possa svolgersi ancora quest’anno, portando la passione e l’eccitazione della MotoGP in un nuovo e promettente territorio.
